“Dimmi scrittore:
come mai ora brindi alla vita con un calice pieno di cognac in compagnia di una bella donna e l’attimo dopo guardi le stelle e preghi il Signore”?
“Ti rispondo lettore, con piacere.
Pazza la vita di uno scrittore,
mentre suona il flauto pensa subito di correre in processione,
poi quando è la andare in un posto perverso.
Perché vedi,
noi poeti e scrittori siamo vibrazioni veloci di anima,
brividi,
alchimia mentale,
opposti che si toccano e paiono uguali.
Ritenuti folli,
parliamo con l’Universo attraverso la penna,
disenteressati spesso alla quotidianietà,
ne facciamo volentieri a meno,
perché l’anima libera voli in cielo così come nelle profondità oscure della mente del Tutto.”
Maggio 2017
A.P.
Andrea Porcelloni
Poeta e Scrittore